mercoledì 20 novembre 2013

C'ERA UNA VOLTA.....LA WCT CHALLENGE CUP

Il circuito WCT, lo ammettiamo, ci manca tantissimo! Organizzavano dei tornei meravigliosi: che dire delle WCT Finals di Dallas, che offrivano del tennis di livello stellare? O il Torneo dei Campioni di Forest Hills? Stavolta vogliamo invece ricordare un altro evento molto interessante, creato su base itinerante e destinato a mettere in campo alcuni giocatori distintisi nel corso della stagione. La formula era quella del Masters: otto partecipanti suddivisi in due gironi all'italiana (round robin), da cui emergevano quattro giocatori destinati ad incrociarsi in due semifinali incrociate e quindi la finale. Un'altra particolarità, già sperimentata in altri tornei WCT, era il fatto che, dalla seconda edizione in poi, il tie-break si giocava, chissà perché, sul 5 pari anziché sul 6 pari! Le sedi erano sempre molto particolari e ricche di fascino e la collocazione temporale era a fine novembre (a parte la prima edizione disputatasi a febbraio). Si iniziò nel 1976, nella sede di Honolulu, i partecipanti furono Ilie Nastase, John Alexander, Rod Laver, Ken Rosewall, Bjorn Borg, Arthur Ashe, John Newcombe e Raul Ramirez. In semifinale Nastase superò Borg ed Ashe batté Rosewall. Il titolo andò a Nastase che sconfisse Ashe, per 6-3 1-6 6-7 6-3 6-1.
Nel 1977 si andò a Las Vegas, con la partecipazione di Rod Laver, Vitas Gerulatis, Ilie Natase, Roscoe Tanner, Jimmy Connors, Dick Stockton, John Alexander e Ken Rosewall. Dai gironi emersero Connors, che superò in semifinale Stockton, e Tanner, che ebbe la meglio su Nastase. Il buon Jimbo, sempre attento ai bilanci, si portò a casa dei bei dollaroni sconfiggendo Tanner in finale (6-2 5-6 3-6 6-2 6-5).
Molto esotica la sede del 1978, Montego Bay in Jamaica. Il “cast” comprendeva il solito Nastase, John McEnroe, Dick Stockton, Peter Fleming, Raul Ramirez, Roscoe Tanner, Harold Solomon e, dulcis in fundo, Bjorn Borg. Fu l'anno dello spilungone Fleming che venne fuori dal girone battendo l'amico Mac e poi si ripeté fermando anche Borg in semifinale. La finale, molto emozionante e divertente, lo vide opposto a Ilie Nstase (che aveva sconfitto Ramirez in semifinale): ma nonostante il vantaggio di due set a zero (6-2 6-5 i primi due set), il biondo americano non riuscì a resistere al ritorno della vecchia volpe e Nastase vinse i restanti set per 6-2 6-4 6-4, conquistando il suo secondo titolo.
Nel 1979 ci si trasferì a Montreal, in Canada: all'immancabile Ilie Nastase si aggiunsero alcuni protagonisti della stagione appena terminata, quali Tim Gullikson, Pat DuPre, Hans Gildemeister, Johan Kriek e Peter Fleming. Le stelle erano però Bjorn Borg e Jimmy Connors. Lo svedese superò Gildemeister in semifinale e Jimbo fece altrettanto col connazionale Gullikson, giungendo all'epilogo più atteso, dove il n°1 del mondo “IceBorg” prevalse (6-4 6-2 2-6 6-4).
Il 1980 portò l'ultima edizione di questo bellissimo evento, disputata ancora a Montreal. Un solo grande nome, quello di John McEnroe, affiancato, manco a dirlo, da un ormai 34enne Ilie Nastase e da altri buoni giocatori: il polacco Wojtek Fibak, l'indiano Vijay Amritraj, l'israeliano Shlomo Glickstein e gli americani Peter Fleming, Harold Solomon ed Eliot Teltscher. In finale arrivarono SuperMac, superando Teltscher, e Amritraj, che batté Fleming. Mac, di norma, soffriva il gentleman indiano, ma in quell'occasione ebbe vita facile, concedendogli solo 4 giochi: 6-1 6-2 6-1.
(nella foto, una copia del programma della WCT Challenge Cup del 1977 e Bjorn Borg impegnato in uno dei match della prima edizione, disputata ad Honolulu).

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