Una
giocatrice britannica attiva negli anni '80/90 era la “spilungona”
Jo Durie. Erede di due grandi campionesse come Sue Barker e
soprattutto Virgina Wade (ultima britannica a sollevare la coppa di
Wimbledon), la Durie era una tennista molto divertente, giocata di un
piacevole tennis d'attacco. Classe 1960, pur non essendo una
campionessa, fu senza dubbio un'eccellente giocatrice, capace di
arrivare sino a quinto posto del rankig mondiale WTA. A suo agio
sull'erba e sulle superfici rapide, conquistò due delle sei finali
che ebbe la possibilità di disputare: Mahwah e Sydney nel 1983
(rispettivamente contro Hana Mandlikova e Kathy Jordan). Fu invece
sconfitta a Beckenham 1980 (dalla Jaeger), Greenville 1982 (dalla
Montero), Brighton 1983 (dalla Evert) e Newport 1990 (dalla Sanchez).
Nel suo anno migliore, il 1983, fu inoltre capace di arrivare in
semifinale sia al Roland Garros che agli US Open: nel primo caso, pur
non compresa fra le teste di serie, si fece largo superando
giocatrici del livello di Pam Shriver, Kathy Rinaldi e soprattutto di
Tracy Austin, ma si fermò sul più bello nella semifinale con la
jugoslava Mima Jausovec, con la quale si trovava in chiaro vantaggio
(3/6 7/5 6/2). Agli US Open, valutata come 14° testa di serie, si
infilò in un “buco” del tabellone lasciato libero dalla Turnbull
e dalla Rinaldi e fu sconfitta onorevolmente in semifinale da Chris
Evert.
Molti di noi ricordano anche il grande match da lei giocato e
vinto, per 9/7 al terzo set, contro una quindicenne Steffi Graf nel
quarto turno del torneo di Wimbledon del 1984, match trasmesso in
diretta dalla Rai. Quei quarti di finale furono il suo miglior
risultato sull'erba londinese (cedette poi alla Mandlikova). Tra
l'altro la Durie è una delle poche tenniste ad avere un saldo
positivo negli scontri diretti con Steffi Graf (4-3), sebbene molte
delle sue vittorie siano state ottenute nella parte iniziale della
carriera delle tedesca. Nel suo palmares vanno ricordati anche i due
titoli di doppio misto conquistati col connazionale Jeremy Bates nel
1987 a Wimbledon e nel 1991 agli Australian Open. Pur vessata da
numerosi problemi al ginocchio, lasciò il tennis attivo solo nel
1995, giocando per l'ultima volta al torneo di Wimbledon e ricevendo
il caloroso saluto del pubblico dopo la sua sconfitta con Jana
Novotna. In seguito si è segnalata per la sua attività di coach e
soprattutto come brillante commentatrice tennistica per la BBC e per
Eurosport.
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