martedì 26 novembre 2013

PILLOLE DAL PASSATO : JO DURIE





Una giocatrice britannica attiva negli anni '80/90 era la “spilungona” Jo Durie. Erede di due grandi campionesse come Sue Barker e soprattutto Virgina Wade (ultima britannica a sollevare la coppa di Wimbledon), la Durie era una tennista molto divertente, giocata di un piacevole tennis d'attacco. Classe 1960, pur non essendo una campionessa, fu senza dubbio un'eccellente giocatrice, capace di arrivare sino a quinto posto del rankig mondiale WTA. A suo agio sull'erba e sulle superfici rapide, conquistò due delle sei finali che ebbe la possibilità di disputare: Mahwah e Sydney nel 1983 (rispettivamente contro Hana Mandlikova e Kathy Jordan). Fu invece sconfitta a Beckenham 1980 (dalla Jaeger), Greenville 1982 (dalla Montero), Brighton 1983 (dalla Evert) e Newport 1990 (dalla Sanchez). Nel suo anno migliore, il 1983, fu inoltre capace di arrivare in semifinale sia al Roland Garros che agli US Open: nel primo caso, pur non compresa fra le teste di serie, si fece largo superando giocatrici del livello di Pam Shriver, Kathy Rinaldi e soprattutto di Tracy Austin, ma si fermò sul più bello nella semifinale con la jugoslava Mima Jausovec, con la quale si trovava in chiaro vantaggio (3/6 7/5 6/2). Agli US Open, valutata come 14° testa di serie, si infilò in un “buco” del tabellone lasciato libero dalla Turnbull e dalla Rinaldi e fu sconfitta onorevolmente in semifinale da Chris Evert. 
Molti di noi ricordano anche il grande match da lei giocato e vinto, per 9/7 al terzo set, contro una quindicenne Steffi Graf nel quarto turno del torneo di Wimbledon del 1984, match trasmesso in diretta dalla Rai. Quei quarti di finale furono il suo miglior risultato sull'erba londinese (cedette poi alla Mandlikova). Tra l'altro la Durie è una delle poche tenniste ad avere un saldo positivo negli scontri diretti con Steffi Graf (4-3), sebbene molte delle sue vittorie siano state ottenute nella parte iniziale della carriera delle tedesca. Nel suo palmares vanno ricordati anche i due titoli di doppio misto conquistati col connazionale Jeremy Bates nel 1987 a Wimbledon e nel 1991 agli Australian Open. Pur vessata da numerosi problemi al ginocchio, lasciò il tennis attivo solo nel 1995, giocando per l'ultima volta al torneo di Wimbledon e ricevendo il caloroso saluto del pubblico dopo la sua sconfitta con Jana Novotna. In seguito si è segnalata per la sua attività di coach e soprattutto come brillante commentatrice tennistica per la BBC e per Eurosport.

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