Un
giocatore di notevole qualità, attivo principalmente negli anni '70
fu Andrew Pattison. Nato in Sudafrica, giocò sotto la bandiera della
Rhodesia (oggi chiamata Zimbabwe) e in epoche successive acquisì la
cittadinanza americana. Pattison era giocatore piuttosto estroso,
appartenente alla categoria delle “mine vaganti”, ossia di quei
giocatori capaci, nelle giornate di vena, di creare problemi anche ai
campionissimi.
Classe 1949, iniziò a giocare sul circuito mondiale
alla fine degli anni '60 e colse il primo risultato interessante
giungendo in semifinale al vecchio torneo sudafricano di Port
Elizabeth. Il 1972 fu il primo anno in cui si espresse con
continuità: ricordiamo soprattutto le tre finali raggiunte nel
circuito Grand Prix a Montreal (sconfitto da Nastase), Tanglewood
(sconfitto da Bob Hewitt) e Columbus (superato da Connors). Stagione
appena discreta fu il 1973 (quarti a Barcellona e Johannesbourg,
ottavi agli US Open, dove eliminò il n°1 del mondo Ilie Nastase),
con il neonato ranking ATP che lo collocava a ridosso dei Top 50. Il
1974 fu senza ombra di dubbio il suo anno migliore: infilando le due
settimane “della vita” Pattison colse due successi consecutivi di
enorme prestigio, aggiudicandosi il torneo di Montecarlo (su Nastase)
ed il WCT di Johannesbourg (su Alexander). In quell'anno anche una
finale a Vienna (superato da Gerulaitis) e le semifinali a Los
Angeles, oltre al best ranking di n°24. Negli anni seguenti si
mantenne, salvo qualche momento opaco, fra i primi 50 del mondo: nel
1975 giunse in semifinale a Orlando, Charlotte e Chicago e nei quarti
agli US Open (suo miglior risultato in uno Slam). Nel 1976 fu
finalista a Columbus e Dayton, battuto rispettivamente da Ashe e
Jaime Filliol e semifinalista al WCT di San Paolo. Nel 1977, stagione
piuttosto negativa, vinse però il Grand prix americano di Laguna
Niguel (su Dibley) e fu semifinalista a Newport. Nel 1979 riemerse
dopo un 1978 da dimenticare, vincendo il suo quarto ed ultimo titolo,
di nuovo a Johannesbourg (su Pecci), andando in semifinale a
Baltimora e conquistando numerosi quarti di finale, così tornando
fra i Top 50. Ultima stagione interessante fu il 1980, con l'ultima
finale (persa a Newport con Vijay Amritraj) e alcuni buoni
piazzamenti.
Progressivamente il suo rendimento calò, sino al ritiro
avvenuto nel 1983. In carriera vanta anche 7 vittorie e 12 finali nel
doppio, con differenti compagni, e vittorie, fra gli altri, su Borg,
Lendl, Smith, Nastase, Drysdale, Ramirez, Roche, Gerulaitis, Hewitt e
Adriano Panatta. La foto è stata scattata prorio in occasione del
match vinto contro Adriano, a Johannesbourg nel 1975.
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