Così
il Maestro Rino Tommasi ricordava la Battaglia dei Sessi fra Billie
Jean King e Bobby Riggs (scomparso nel 1995), in un articolo nel
quale si stava ipotizzando un incontro fra Martina Navratilova,
all'epoca praticamente imbattibile (era il 1984) ed il n°100 del
mondo (era il sudafricano Derek Tarr), in seguito ad una sfida di
Vitas Gerulaitis.
“Non
si deve dimenticare che l'avvenimento tennistico che ha avuto il
maggior numero di spettatori in tutta la storia del nostro sport, è
stato la sfida fra Bobby Riggs e Billie Jean King svoltosi
nell'Astrodrome di Houston nell'ottobre del 1973. Qualche mese prima,
a San Diego in maggio, Riggs aveva dominato (6-2 6-1) Margaret Court
Smith in un match trasmesso per la televisione, che aveva creato le
premesse per un affare di ben maggiori proporzioni. Bobby Riggs e
Billie Jean King erano i personaggi giusti. Dopo aver vinto Wimbledon
nel 1939 e gli US Championships nel 1939 e 1941, Riggs si era creato
una solida fama di scommettitore e di “simpatico imbroglione”.
Erano rimaste celebri alcune sue sfide basate sugli handicap più
incredibili (una sedia sul campo, i corridoi nel singolare, i pesi
che lui doveva mettersi addosso etc.). Billie Jean era invece
l'eroina delle femministe in versione tennistica. La King pretese in
quella circostanza che la sua amica Rosie Casals prendesse il posto
di Jack Kramer come esperta nel commento della ABC, che aveva
acquistato i diritti dell'avvenimento, messo insieme da un
imprenditore di grande fantasia Jerry Perencho, che aveva organizzato
anche il primo incontro tra Muhammad Alì e Joe Frazier. La king ce
l'aveva Kramer, che nel suo torneo (i campionati della Costa Sud
Occidentale del Pacifico, come allora si chiamava il torneo di Los
Angeles) offriva alle donne un montepremi ridicolo rispetto a quello
degli uomini. Da un boicottaggio di quel torneo era nato, alla fine
del 1970, il movimento separatista che aveva portato alla nascita del
circuito femminile Virgina Slims, una invenzione di Gladys Heldman, a
quel tempo editrice della rivista World Tennis. Gli americani
impazzirono di curiosità intorno quella sfida ed inevitabilmente
dopo l'incontro nacque sospetto che Riggs avesse perduto apposta,
per intascare parte delle grosse scommesse dei suoi amici. Le
femministe invece fecero stampare delle magliette con il punteggio di
6/4 6/3 6/3, che doveva essere il simbolo della superiorità della
donna”.
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