La carriera sportiva dell'inglese Frank Hadow è, senza dubbio, la più breve nella storia del tennis. Nel 1878, approfitta di una vacanza a Londra per iscriversi insieme al fratello, per puro divertimento, al torneo di Wimbledon. Nessuno sa chi sia: vive e gioca (a "racchette", un giochino simile al tennis), sporadicamente, a Ceylon, dove risiede e possiede una piantagione di tè. La prima impressione non è certo positiva: Frank, anche perché debilitato da un morbo influenzale, sembra lento ed il suo gioco fragile ed impreciso; nessuno gli attribuisce alcuna possibilità. Eppure il misterioso Frank Hadow riesce, senza perdere nemmeno un set, ad arrivare a giocarsi il titolo al Challenge Round col mitico Spencer Gore, vincitore della precedente edizione. A questo punto gli spettatori sono obbligati ad accorgersi di questo giovane straniero. La finale sembra però chiusa nel pronostico, Gore, col suo brillante gioco d'attacco, è troppo avanti per i tempi e pare imbattibile: ma il buon Frank riesce a non farsi prendere dal panico. Ad ogni attacco del suo avversario, che si posizione a pochi centimetri dalla rete, alza la palla in aria facendo una specie di “lob” (così lo definiscono gli osservatori). Gore, sorpreso, non sa che pesci prendere e Frank Hadow, incredibilmente, vince il match ed il titolo di Wimbledon: 7-5 6-1 9-7 il punteggio finale! Senza saperlo, Hadow ha inventato il pallonetto: sino ad allora nessuno aveva mai pensato ad un colpo simile. Dopo la sua vittoria, Frank lascia Wimbledon: non solo non difenderà mai il titolo, ma non giocherà mai più a tennis, preferendo dedicarsi alle sue passioni, il cricket e la caccia. Passa alla storia per essere l'unico tennista a non aver mai perso un set in questo torneo più importante del mondo!! Riapparirà in ambito tennistico solo nel 1926, a Wimbledon, invitato dagli organizzatori per i 50 anni del torneo e premiato con una medaglia commemorativa.
C'erano una volta le racchette in legno e le palle bianche, le polo bianche e i pantoloncini corti.. non c'erano una volta la musica ad alto volume al cambio di campo e l'occhio di falco. C'erano Pancho, Rod e Ken, Bjorn, John e Jimmy, Ivan, Stefan e Boris. E Stan Smith non era solo il nome di un modello di scarpe ......
martedì 26 novembre 2013
VECCHIE STORIE : L'INCREDIBILE AVVENTURA DI FRANK HADOW
La carriera sportiva dell'inglese Frank Hadow è, senza dubbio, la più breve nella storia del tennis. Nel 1878, approfitta di una vacanza a Londra per iscriversi insieme al fratello, per puro divertimento, al torneo di Wimbledon. Nessuno sa chi sia: vive e gioca (a "racchette", un giochino simile al tennis), sporadicamente, a Ceylon, dove risiede e possiede una piantagione di tè. La prima impressione non è certo positiva: Frank, anche perché debilitato da un morbo influenzale, sembra lento ed il suo gioco fragile ed impreciso; nessuno gli attribuisce alcuna possibilità. Eppure il misterioso Frank Hadow riesce, senza perdere nemmeno un set, ad arrivare a giocarsi il titolo al Challenge Round col mitico Spencer Gore, vincitore della precedente edizione. A questo punto gli spettatori sono obbligati ad accorgersi di questo giovane straniero. La finale sembra però chiusa nel pronostico, Gore, col suo brillante gioco d'attacco, è troppo avanti per i tempi e pare imbattibile: ma il buon Frank riesce a non farsi prendere dal panico. Ad ogni attacco del suo avversario, che si posizione a pochi centimetri dalla rete, alza la palla in aria facendo una specie di “lob” (così lo definiscono gli osservatori). Gore, sorpreso, non sa che pesci prendere e Frank Hadow, incredibilmente, vince il match ed il titolo di Wimbledon: 7-5 6-1 9-7 il punteggio finale! Senza saperlo, Hadow ha inventato il pallonetto: sino ad allora nessuno aveva mai pensato ad un colpo simile. Dopo la sua vittoria, Frank lascia Wimbledon: non solo non difenderà mai il titolo, ma non giocherà mai più a tennis, preferendo dedicarsi alle sue passioni, il cricket e la caccia. Passa alla storia per essere l'unico tennista a non aver mai perso un set in questo torneo più importante del mondo!! Riapparirà in ambito tennistico solo nel 1926, a Wimbledon, invitato dagli organizzatori per i 50 anni del torneo e premiato con una medaglia commemorativa.
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