mercoledì 27 novembre 2013

PILLOLE DAL PASSATO : BILL SCANLON


Un giocatore piuttosto popolare negli anni '70/80 era l'americano Bill Scanlon: classe 1956 ebbe, come molti connazionali, una formazione di tipo universitario, riuscendo anche a vincere il prestigioso Campionato universitario americano NCAA nel 1976 (in finale su Peter Fleming). Divenne in seguito un'autentica mina vagante del circuito, in grado di battere praticamente chiunque. Probabilmente troppo leggero e discontinuo per essere un top-player, ebbe comunque una carriera di tutto rispetto, arrivando sino al nono posto del ranking ATP e conquistando sei titoli su 14 finali: Maui nel 1978 e 1979 sempre in finale su Fleming; Auckland e Bangkok nel 1981, rispettivamente su Wilkison e Wilander; il WCT di Zurigo nel 1982 su Gerulaitis; Newport nel 1986 su Wilkison. 
Ottennne inoltre alcuni ottimi piazzamenti, compresa la semifinale agli US Open del 1983 (sconfitto da Connors) ed i quarti a Wimbledon nel 1979 ed agli Australian Open nel 1980. Giocatore rapido ed imprevedibile, era un avversario difficile da affrontare: in particolare John McEnroe lo soffriva terribilmente (ci perse in alcune occasioni ed in particolare proprio agli Us Open del 1983) ed in una vecchia intervista disse senza troppo giri di parole “con uno come Scanlon non andrei mai a cena a fuori”; era invece, sarebbe il caso di dire ovviamente, buon amico di Ivan Lendl, che peraltro lo batteva sempre e col quale vinse ad Adelaide un torneo di doppio. Oltre che su Mac, vanta vittorie su giocatori come Borg, Vilas, Noah, Wilander, Panatta, Nastase, Smith, Gerulaitis e Becker. Ha pubblicato qualche anno fa un libro, intitolato “Bad news for McEnroe: Blood, Sweat, and Backhands with John, Jimmy, Ilie, Ivan, Bjorn, and Vitas”, nel quale parla del vecchio tennis ed in particolare della sua rivalità-antipatia con il vecchio Mac. Infine, lo scorso anno si parlò di lui quando la kazaza Yaroslava Shvedova realizzò il famoso Golden Set contro Sara Errani a Wimbledon (set vinto senza perdere un solo 15), visto che era sino ad allora proprio Scanlon l'unico professionista ad essere riuscito in quell'impresa, al torneo di Delray Beach del 1983 contro il brasiliano Marco Hocevar (sconfitto 6-2 6-0).



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