Ricordiamo
questo fortissimo doppio sudafricano, capace stare al vertice per
tanti anni nella specialità: tre titoli a Wimbledon (1967, 1972 e
1978), uno al Roland Garros (1972) ed uno agli US Open (1977), oltre
ad un'altra miriade di successi ed al primo posto nel ranking
mondiale. In realtà i due iniziarono a fare coppia fissa solo nella
seconda metà degli anni '60, quando Hewitt era già un affermato
doppista (aveva vinto, tra l'altro, due titoli a Wimbledon e due agli
Australian Open, in coppia con Fred Stolle). Si racconta che i due,
ben poco amici, in campo non si parlassero: ciò nonostante
riuscirono ad essere una coppia fortissima. Ricordiamo in particolare
il loro capolavoro a Wimbledon 1978 quando, alle porte dei 40 anni,
strapazzarono in finale i giovani McEnroe e Fleming, concedendogli
solo sette giochi in tre set. Nel loro palmares anche la controversa
conquista della Coppa Davis nel 1974, quando si aggiudicarono il
trofeo senza giocare la finale, a causa del rifiuto dell'India di
scendere in campo, in aperta polemica contro il regime dell'apartheid
vigente a quei tempi in Sudafrica: in quella stessa edizione
beneficiarono anche del decisivo rifiuto dell'Argentina di Vilas e
sconfissero in semifinale l'Italia di Panatta, Zugarelli e Bertolucci
(ricordiamo proprio Hewitt, 34enne, sconfiggere in 5 set Zugarelli,
di 10 anni più giovane e poi chiudere la pratica con McMillan,
battendo Panatta e Bertolucci).
Bob
Hewitt, classe 1940, nacque in Australia ed acquisì la nazionalità
sudafricana all'inizio degli anni '70, solo in seguito al matrimonio.
Aspetto fisico imponente, alto oltre 1.90 e di corporazione robusta,
ispirava ben poca “fiducia” proprio a causa del suo aspetto ben
lontano da quello di un atleta; inoltre in campo il suo atteggiamento
era spesso antisportivo, se non addirittura provocatorio e
“carognesco”. Fu però un buonissimo singolarista, sempre
rimasto “amateur” e valutato persino n°6 del mondo nel corso
degli anni '60. Nel suo palmares ricordiamo i successi di Durban (su
Saul) e Kampala (su J.Cooper) nel 1967, di East London (su Maud),
Stalybridge (su Battrick), Torquay (su Davidson), Aberavon (ancora su
Davidson) e Londra indoor (su Lutz) nel 1968, Brumana (su Mandarino),
Città del Capo (su Maud), Dublino (su Pilic), Istanbul (su Maud),
Port Elisabeth (su Cox) e Monaco (su Kuhnke) nel 1969. Nel corso
decennio successivo, fu di tutto rispetto la stagione del 1972, con
ben 4 successi nel circuito Grand Prix: Bournemouth (su Barthes),
Bristol (su Olmedo), Tanglewood (su Pattison) e Indianapolis (su
Connors). Da menzionare anche la finale raggiunta agli Internazionali
d'Italia del 1968, sconfitto da Tom Okker, e quella di Montecarlo nel
1975, sconfitto da Orantes. Buoni anche i risultati nei tornei del
Grande Slam: tre semifinali in Australia (1960, 1962, 1963), tre
quarti a Wimbledon (1962, 1964, 1966) ed un quarto agli US
Championships (1967). Nel suo dopo-tennis da ricordare la sua breve
ed infruttuosa esperienza come coach di un giovanissimo Andrea
Gaudenzi, fresco campione mondiale juniores, ed in tempi recenti la
bruttissima accusa di molestie da parte di alcune sue ex-allieve:
accusa che gli è costata la cancellazione dalla International Tennis
Hall of Fame.
Frew
McMillan, classe 1942, fu anch'egli un giocatore atipico: sempre con
indosso la sua immancabile “coppola”, giocava un tennis
particolare, appartenendo alla categoria dei “quadrumani”, come
indichiamo quei giocatori che giocano entrambi i fondamentali a due
mani. Questa sua particolarità gli permetteva dei colpi spesso poco
convenzionali che mettevano in notevole difficoltà i propri
avversari, soprattutto nel doppio, dove raccolse i suoi circa 90
titoli quasi sempre in coppia con Hewitt. In singolare ricordiamo
qualche acuto di rilievo: il successo sull'erba di Eastbourne nel
1967 (su Cox), le due finali perse a Nottingham e Jackson nel 1973,
il successo più prestigioso, quello nel WCT di Monaco del 1974 (su
Pilic), anno nel quale perse con Connors anche la finale di
Salisbury, e quello di Norimberga del 1976 (sul brasiliano Koch),
poco prima dell'ultima finale persa a Colonia ancora con Jimbo..
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