Qualcuno
ricorderà l'americana Lisa Bonder, classe 1965, che giocò a dei
buoni livelli nel corso degli anni '80 (la ricordiamo disputare con
discreti risultati alcune edizioni degli Internazionali d'Italia).
Giocatrice dal tennis classico, la ricordiamo entrare fra le prime
dieci del mondo e conquistare dal 1982 in poi ben tre edizioni
consecutive del torneo di Tokyo (rispettivamente su Shelley Solomon,
sorella di Harold, su Andrea Jaeger e su Laura Arraya). Nel suo
palmares anche il successo al torneo di Amburgo del 1982 (sulla
Tomanova) ed i quarti di finale a Wimbledon nel 1984 (suo anno
migliore, in cui giunse anche agli ottavi al Roland Garros ed agli US
Open ed in finale ad Indianapolis). Di lei fece scalpore il
matrimonio con il miliardario americano, attualmente 95enne, Kirk
Kerkorian, uno dei “padri” di molti casinò-resort di Las Vegas,
oltre che attivo in molti rami, fra i quali quello automobilistico e
cinematografico. Il loro matrimonio durò per brevissimo tempo, nel
quale la Bonder diede alla luce un figlio. La cosa incredibile è che
Kerkorian, convinto (a ragione) che la moglie l'avesse tradito,
voleva la certezza di essere davvero il padre del bambino: per questo
ingaggiò un detective privato perché indagasse sul produttore e
uomo d'affari Steve Bing, ex-marito dell'attrice e modella Elizabeth
Hurley e sospettato numero uno. Il detective rubò del filo
interdentale dalla spazzatura di Bing, per ricavarne il DNA da
confrontare con quello del bambino. Ebbene Kerkoria, noto come “The
Smiling Cobra, riuscì a dimostrare che Bing era veramente il padre
del bambino, ma questi gli intentò una causa che, circa una decina
di anni fa, fece scalpore. I due decisero poi di risolvere la
controversia fuori dall'aula del tribunale.
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