Il
francese Thierry Tulasne, classe 1963, fu una grande promessa del
tennis francese all'inizio degli anni '80, per gran parte mantenuta.
Protagonista di una grande stagione a livello giovanile nel 1980
(vinse, fra l'altro, il torneo di Wimbledon ed il Trofeo Bonfiglio),
fu proclamato, al termine di quella stagione, campione del mondo
juniores. L'impatto col circuito professionistico fu decisamente
positivo: Tulasne si mostrò subito come un giocatore molto solido e
combattivo, prevalentemente adatto alla terra rossa, grazie al suo
gioco regolare ed alla sua pressione da fondo campo.
Già nel 1980,
quando ancora era impegnato nelle gare juniores, si mise in evidenza
avvicinandosi ai primi 100 e sconfiggendo giocatori di alto profilo
(ricordiamo per esempio il suo successo ottenuto a Roma, a 16 anni e
mezzo, contro il campione uscente Vitas Gerulaitis). Nel 1981
conquistò il suo primo titolo ATP, quello dell'Open di Svezia di
Bastad (in finale su Jarryd), la finale a Bordeaux (perse con Gomez)
ed altri risultati interessanti come gli ottavi al Roland Garros
(dove batté Panatta al secondo turno) ed i quarti sul cemento di
Cincinnati, dove sconfisse Tanner. Negli anni successivi consolidò
il suo ruolo fra i primi cento giocatori del mondo pur senza ottenere
risultati straordinari. Fu nel periodo fra la seconda metà del 1985
e l'estate del 1987 che visse i suoi momenti migliori riuscendo, per
breve periodo, ad entrare persino fra i primi 10 giocatori del mondo
(best ranking n°10): nel 1985 lo ricordiamo vincere i tornei di
Bologna (in finale su Claudio Panatta), Palermo (su Nystrom) e
soprattutto Barcellona (su Mats Wilander). Nle 1986, il suo anno
migliore, fu semifinalista sul cemento di La Quinta (dove sconfisse
Arias e Wilander), quindi vinse il torneo indoor di Metz
(sull'australiano Dyke) ed andò in finale ad Indianapolis,
Washington e Ginevra. A partire dall'anno seguente il suo rendimento
calò in maniera evidente, pur mantenendosi per qualche stagione
ancora su dei discreti livelli, prima di scivolare progressivamente
nel ranking. Ricordiamo ancora una buona semifinale a Montecarlo nel
1988, i successi nei challenger di Hossegor 1989 ed Estoril 1990 e
qualche vittoria sporadica su giocatori di spicco quali Gomez,
Perez-Roldan, Mecir e Korda. Si ritirò alla fine del 1991 ed ha in
seguito lavorato come coach al seguito di importanti giocatori
francesi quali Grosjean, Mathieu ed attualmente Gilles Simon.
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