Questa
foto testimonia un evento molto particolare. E’ il mese di marzo
del 1979: siamo nel pieno degli anni di piombo, meno di un anno dopo
il rapimento e l’omicidio di Aldo Moro. A Milano si gioca la
seconda edizione della Ramazzotti Cup, torneo indoor tappa del
circuito WCT: il pubblico pregusta una finale fra il n°1 del mondo
Bjorn Borg e John McEnroe, ma qualcosa non va per il verso giusto.
Poco prima dell’inizio del torneo vengono recapitate allo svedese
della minacce di morte (secondo alcuni fu ipotizzato un suo possibile
rapimento), da parte di un gruppo terroristico vicino alle brigate
rosse. Borg decide egualmente di partecipare al torneo, ma
l’organizzazione decide di farlo seguire in ogni suo spostamento da
queste guardie del corpo. Dalla foto traspare tutta la tristezza del
n°1 del mondo che in seguito confesserà come furono proprio
situazioni simili a farlo allontanare dal tennis. Perderà nei quarti
in tre set dall’australiano John Alexander, poi sconfitto in finale
da McEnroe: al termine del match chiederà scusa, ammettendo di non
essere stato molto concentrato, ma negando l’ipotesi di aver perso
volontariamente.
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