martedì 19 novembre 2013

VECCHIE STORIE : DICK WILLIAMS & KARL BEHR



Richard “Dick” Norris Williams II, classe 1891, fu un tennista americano, vincitore per ben sei volte della Coppa Davis e di due titoli degli US Open (1914 e 1916). Grande doppista, mise in bacheca anche un titolo a Wimbledon (1920) col connazionale Chuck Garland e due agli US Open (1925 e 1926) con Vincent Richards, conquistando anche una medaglia d'oro olimpica, a Parigi 1924, nel doppio misto, con Hazel Wightman. Morì nel 1968. Una storia come tante, un tennista importante, ma non memorabile. Se non fosse che il buon Dick, insieme al padre Charles Duane Williams e ad altri 2.221 passeggeri, nell'aprile 1912 si imbarcò nella prima classe di un transatlantico al suo viaggio inaugurale, diretto verso New York. Era il Titanic. La notte del 14 aprile, poco dopo la collisione con l'iceberg, Dick liberò un passeggero intrappolato in una cabina, abbattendo una porta: per questo venne rimproverato da uno steward, che minacciò di multarlo per aver distrutto un oggetto di proprietà della White Star Line, evento che ha ispirato una scena del celebre film “Titanic” di James Cameron. Williams rimase sulla nave, ormai condannata, quasi fino alla fine. Dopo essere stato sbalzato in acqua, riuscì a salvarsi salendo su una delle scialuppe, dove aspettò i soccorsi, arrivati alcune ore dopo, grazie alla nave Carpathia: suo padre, malauguratamente, non fu altrettanto fortunato. Dick nelle lunghe ore d'attesa tenne le gambe in acqua, rischiando il congelamento, al punto che, una volta a bordo del Carpathia, il medico decise di amputarle entrambe. Dick, che non voleva compromettere la sua carriera tennistica, si oppose fermamente, a suo rischio, a quella drastica decisione, ritenendo che col duro lavoro fisico, sarebbe riuscito a recuperare. Così andò, per sua fortuna. Quello stesso anno vinse il doppio misto agli US Open e la sua carriera decollò.

Karl Behr, classe 1885, era figlio di una ricca famiglia newyorkese, con alle spalle una laurea a Yale e nel mezzo di una buona carriera come tennista. aveva giocato, con risultati negativi, la Coppa Davis nel 1907. Si imbarcò nella prima classe del Titanic, usando come pretesto un viaggio d'affari: in realtà era lì per amore. Seguiva la bella Helen Newsom: i due si amavano e, nonostante i pareri negativi delle rispettive famiglie, diventarono l'anno dopo marito e moglie, coronando poi la loro unione con ben 4 figli. Dopo lo schianto con l'iceberg riuscirono a salvare la propria vita, imbarcandosi sulla scialuppa n°5. Behr in quello stesso 1912 sarà finalista in doppio a Wimbledon e semifinalista agli US Open. 

I due si incontrarono sul Carpathia... e, la cosa ha dell'incredibile, fecero parte del team americano che perse a Forest Hills (contro l'Australasia) il Challenge Round di Coppa Davis nel 1914, sebbene Behr in quell'occasione non scese in campo. Si incontreranno due volte nei vari tornei: vincerà sempre Williams. 

Su questa storia esiste anche un bellissimo libro di Daniele Azzolini, dal titolo " I ragazzi di prima classe" (edito Absolutely Free).

(nella foto a sinistra Karl Behr, a destra Dick Williams)

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