Richard
“Dick” Norris Williams II, classe 1891, fu un tennista americano,
vincitore per ben sei volte della Coppa Davis e di due titoli degli
US Open (1914 e 1916). Grande doppista, mise in bacheca anche un
titolo a Wimbledon (1920) col connazionale Chuck Garland e due agli
US Open (1925 e 1926) con Vincent Richards, conquistando anche una
medaglia d'oro olimpica, a Parigi 1924, nel doppio misto, con Hazel
Wightman. Morì nel 1968. Una storia come tante, un tennista
importante, ma non memorabile. Se non fosse che il buon Dick, insieme
al padre Charles Duane Williams e ad altri 2.221 passeggeri,
nell'aprile 1912 si imbarcò nella prima classe di un transatlantico
al suo viaggio inaugurale, diretto verso New York. Era il Titanic. La
notte del 14 aprile, poco dopo la collisione con l'iceberg, Dick
liberò un passeggero intrappolato in una cabina, abbattendo una
porta: per questo venne rimproverato da uno steward, che minacciò di
multarlo per aver distrutto un oggetto di proprietà della White Star
Line, evento che ha ispirato una scena del celebre film “Titanic”
di James Cameron. Williams rimase sulla nave, ormai condannata, quasi
fino alla fine. Dopo essere stato sbalzato in acqua, riuscì a
salvarsi salendo su una delle scialuppe, dove aspettò i soccorsi,
arrivati alcune ore dopo, grazie alla nave Carpathia: suo padre,
malauguratamente, non fu altrettanto fortunato. Dick nelle lunghe
ore d'attesa tenne le gambe in acqua, rischiando il congelamento, al
punto che, una volta a bordo del Carpathia, il medico decise di
amputarle entrambe. Dick, che non voleva compromettere la sua
carriera tennistica, si oppose fermamente, a suo rischio, a quella
drastica decisione, ritenendo che col duro lavoro fisico, sarebbe
riuscito a recuperare. Così andò, per sua fortuna. Quello stesso
anno vinse il doppio misto agli US Open e la sua carriera decollò.
Karl
Behr, classe 1885, era figlio di una ricca famiglia newyorkese, con
alle spalle una laurea a Yale e nel mezzo di una buona carriera come
tennista. aveva giocato, con risultati negativi, la Coppa Davis nel
1907. Si imbarcò nella prima classe del Titanic, usando come
pretesto un viaggio d'affari: in realtà era lì per amore. Seguiva
la bella Helen Newsom: i due si amavano e, nonostante i pareri
negativi delle rispettive famiglie, diventarono l'anno dopo marito e
moglie, coronando poi la loro unione con ben 4 figli. Dopo lo schianto
con l'iceberg riuscirono a salvare la propria vita, imbarcandosi
sulla scialuppa n°5. Behr in quello stesso 1912 sarà finalista in
doppio a Wimbledon e semifinalista agli US Open.
I due si
incontrarono sul Carpathia... e, la cosa ha dell'incredibile, fecero
parte del team americano che perse a Forest Hills (contro
l'Australasia) il Challenge Round di Coppa Davis nel 1914, sebbene
Behr in quell'occasione non scese in campo. Si incontreranno due
volte nei vari tornei: vincerà sempre Williams.
Su questa storia esiste anche un bellissimo libro di Daniele Azzolini, dal titolo " I ragazzi di prima classe" (edito Absolutely Free).
(nella
foto a sinistra Karl Behr, a destra Dick Williams)
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