giovedì 28 novembre 2013

LEGGENDE DEL TENNIS : EVONNE GOOLAGONG




Evonne Fay Goolagong, elegantissima aborigena australiana è una delle leggende del tennis femminile. Nata a Griffith, nel New South Wales, il 31 luglio del 1951, ebbe un'infanzia piuttosto povera, figlia di un tosatore di pecore itinerante e con ben sette fra fratelli e sorelle. Come racconta Bud Collins, crebbe in un ambiente prevalentemente rurale, nella piccola cittadina di Barellan, dove fu spinta al tennis da un tale Bill Kurtzman, concittadino amante di quello sport, del tutto sconosciuto alla sua famiglia. Agile, rapidissima, dotata di fulminei riflessi e grande temperamento, Evonne fu immediatamente notata da Vic Edwards, proprietario di una scuola di tennis a Sydney, che convinse la sua famiglia a darle il permesso di trasferirsi a casa sua, nella metropoli australiana, in modo tale da poter essere adeguatamente seguita ed allenata. 

Il resto è storia: nel 1971 vinse il suo primo titolo Slam, al Roland Garros (in finale sulla Gourlay), bissato poco dopo dal primo fantastico titolo a Wimbledon, vinto superando in finale la leggenda della sua infanzia, la mitica Margaret Court, detentrice del Grande Slam. Amatissima a Wimbledon, per la sua grazia ed eleganza in campo e fuori, giocò e perse altre tre finali (1972 e 1975 con Billie Jean King e 1976 con Chris Evert). Da menzionare anche i quattro titoli consecutivi conquistati agli Australian Open, dal 1974 al 1977. 
Ma l'impresa forse più clamorosa fu quella compiuta a Wimbledon nel 1980: dopo il matrimonio con l'inglese Roger Cawley, dal quale ebbe nel frattempo le prime due figlie, riuscì a diventare la prima mamma campionessa di Wimbledon, dai tempi di Dorothea Douglass Chambers (vincitrice nel 1914). Quell'anno Evonne vinse un solo torneo, ma scelse il più prestigioso: e lo fece battendo le due giovani rampanti Hana Mandlikova e Tracy Austin e, in finale, Chris Evert. Poco fortunato invece il record registrato agli US Open, dove è stata l'unica donna capace di perdere ben quattro finali consecutive (dal 1973 al 1976, contro Court, King e due volte con la Evert). Giocò un po' scartamento ridotto anche nei primi anni '80, lasciando il tennis nel 1983, con 7 titoli Slam in singolare (e 11 finali perse), 6 in doppio (5 in Australia ed uno a Wimbledon, nel 1974 con l'americana Peggy Michel) ed uno in doppio misto (a Parigi, nel 1972, con Kim Warwick). In totale nel suo palmares circa una settantina di titoli in singolari, compresi anche i due Masters vinti nel 1974 e 1976, sempre in finale con la Evert.

Concludiamo ricordando un aneddoto da noi citato alcuni mesi fa: nel 2007 la WTA le consegnò un premio speciale (possiamo vederlo nel collage di foto), per porre rimedio ad un errore compiuto nel 1976 e le venne retroattivamente riconosciuto il primo posto mondiale per due settimane con 21 anni di ritardo!!

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