mercoledì 27 novembre 2013

PILLOLE DAL PASSATO : VIRGINIA RUZICI



Tennista rumena di origini gitane, classe 1955, attiva a cavallo fra gli anni ’70 e ’80, era un’atleta molto elegante, dotata di un stile che potremmo definire “classico, ma non troppo”: buona prima di servizio, ottimo diritto ed anche qualche variazione di ritmo e qualche colpo estemporaneo. Dal rendimento continuo e regolare, arrivò e rimase abbastanza a lungo fra le prime 15/20 del mondo (best ranking n°8), conquistando 14 titoli WTA in singolare e 15 in doppio. La perla della sua carriera è rappresentata certamente dal successo al Roland Garros del 1978, in finale contro la jugoslava Jausovec, in un’edizione per la verità un po’ “rimaneggiata” (mancavano, tra le altre, Evert, Navratilova, King e Goolagong e la Ruzici vinse anche il titolo di doppio in coppia con la stessa Jausovec); tornò in finale a Parigi due anni dopo, sconfitta nettamente proprio dalla Evert. Raggiunse inoltre, a più riprese, i quarti di finale in tutti gli altri tornei dello Slam. Di lei si ricorda un bell’episodio: nel 1978 giocava un match a Wimbledon contro la Goolagong e ad un certo punto del match, l’australiana cade a terra colpita da un infortunio alla caviglia; il marito (Roger Cawley) entrò prontamente in campo per soccorrere Evonne, cosa che avrebbe comportato l’immediata squalifica dell’australiana. La Ruzici però preferì continuare ugualmente il match, dopo che la Goolagong si riprese: l’australiana vinse il match, ma Virginia fu pubblicamente elogiata per la sua meravigliosa sportività.

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