giovedì 28 novembre 2013

PILLOLE DAL PASSATO : PETER McNAMARA



Giocatore piuttosto popolare nel nostro Paese, per le numerose partecipazioni ai tornei italiani e per un'epica sfida di Coppa Davis giocata al Foro Italico nel 1980 e vinta dagli azzurri, trascinati da uno strepitoso Adriano Panatta. I nomi “McNamara-McNamee” sono diventati quasi un scioglilingua e sono entrati nella storia come una dei doppi più forti degli ultimi decenni. 

In realtà il più forte dei due era certamente McNamara, classe 1955, dotato di un brillantissimo gioco d'attacco, ma anche capace di reggere alla grande lo scambio da fondo campo, cosa che lo rendeva molto competitivo anche sulla terra rossa. Ebbe una carriera buona ma non eccezionale fino all'inizio degli anni '80, navigando intorno al 40°/50° posto del ranking ATP e conquistando due successi, entrambi sulla terra, a Berlino nel 1979 e Bruxelles outdoor nel 1980. A questo punto, improvvisamente, cambiò marcia ed il suo rendimento crebbe notevolmente: nel 1981 vinse il grosso torneo di Amburgo, battendo in finale Connors, e l'indoor di Melbourne, sconfiggendo Gerulaitis, conquistando poi altri ottimi piazzamenti (tra i quali i quarti a Wimbledon, sconfitto da Bjorn Borg) che gli permisero di arrivare a ridosso dei primi dieci del mondo. Nel 1982 i miglioramenti proseguirono e, sebbene non riuscì a vincere nessuna delle 5 finali disputate (epica fu l'interminabile finale di Amburgo, persa in 5 tremendi set con Josè Higueras), McNamara entrò fra i primi 10 del mondo. All'inizio del 1983 Peter era ormai considerato uno dei giocatori più piacevoli e apprezzati dal grande pubblico e coronò questo suo stato di grazia giocando in maniera favolosa al prestigioso torneo indoor di Bruxelles, dove superò agevolmente tutti gli avversari, prima di sconfiggere in finale, in tre fantastici set, Ivan Lendl. Con gli applausi e gli elogi di tutti arrivò anche il best ranking di n°7 del mondo e le prospettive di un'ulteriore crescita. 
 Ma il destino non era evidentemente d'accordo: nel torneo immediatamente successivo, a Rotterdam, durante il match di primo turno contro il cecoslovacco Jiri Granat, McNamara si ruppe i legamenti crociati del ginocchio. Il recupero fu lunghissimo ma la sua carriera finì in pratica quel giorno: provò a riprendere ma, nonostante la buona volontà, non riuscì mai neanche lontanamente ad avvicinarsi al bellissimo giocatore di un tempo. 

Nel suo palmares, oltre ai già citati 5 titoli di doppio ed all'ottima partecipazione alla Coppa Davis, vanno annoverati anche 19 titoli di doppio, per lo più conquistati con l'amico Paul McNamee (anche un Open d'Australia nel 1979 e soprattutto i due grandi due successi a Wimbledon, nel 1980 e 1982). Negli ultimi anni ha partecipato a diversi incontri del Senior Tour e svolto l'incarico di coach nel circuito ATP: attualmente segue il promettente bulgaro Grigor Dimitrov.

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