martedì 26 novembre 2013

PILLOLE DAL PASSATO : AARON KRICKSTEIN




Negli anni '80 oltre a Jimmy Arias, la scuola di Bollettieri produsse un altro ragazzino prodigio, dotato di un solido gioco da fondo campo e di un diritto al fulmicotone: Aaron Krickstein. Come altri “colleghi” provenienti da quella scuola anche Aaron, classe 1967, si caratterizzava per le evidenti lacune mostrate nella zona della rete e per una serie di guai fisici che inevitabilmente quel tipo di tennis si portava dietro e che condizionarono notevolmente la sua pur eccellente carriera. 
Dopo aver fatto incetta di titoli nazionali giovanili, passò al professionismo nel 1983, riuscendo a conquistare il primo dei suoi nove titoli ATP (su 19 finali giocate) a Tel Aviv (sul tedesco Christoph Zipf), all'incredibile età di 16 anni e 3 mesi: detiene ancora oggi il record di più giovane giocatore capace di vincere un titolo ATP. L'anno seguente confermò le sue qualità, raggiungendo, non ancora 17enne, la finale al Foro Italico (sconfitto da Gomez) ed ottenendo, tra l'altro, tre successi di prestigio: Boston (su Clerc), Tel Aviv (su Perkiss) e Ginevra (su Sundstrom), oltre alla finale di Washington. Alla sua giovane età era già fra i primi 10 giocatori del mondo. Nel corso degli anni successivi, pur condizionato da seri problemi al ginocchio, continuò a giocare ad alti livelli, sia pure a corrente alternata, riuscendo ad arrivare sino al sesto posto mondiale: grazie al suo solido tennis era un avversario davvero ostico sulla terra e sulle superfici rapide, capace di sconfiggere praticamente tutti i più forti (fra gli altri Lendl, Edberg. Becker, Wilander, Chang, Agassi, Sampras, Ivanisevic, Stich). Tra i vari risultati e piazzamenti di rilievo, ricordiamo i tre bei successi ottenuti nel 1989 a Sydney (su Cherkasov), Los Angeles (su Chang) e Tokyo indoor (su Steeb) e gli ultimi due conquistati entrambi a Johannesbourg nel 1992 (su Volkov) e 1993 (su Stafford). 
Da menzionare anche la sua partecipazione, non sempre brillante, alla Coppa Davis ed i suoi migliori risultati conquistati nei tornei dello Slam: la semifinale agli US Open del 1989 (sconfitto da Becker) e quella agli Australian Open del 1995 (in una stagione per lui negativa, a Melbourne infilò uno dopo l'altro gente come Ferreira, Korda ed Edberg prima di cedere ad Agassi). Memorabile il match giocato agli US Open del 1991 contro un 39enne Jimmy Connors: in uno stadio nel quale solo suo padre faceva il tifo per lui, subì un'incredibile rimonta (3-6 7-6 1-6 6-3 7-6) da parte di un esaltatissimo Jimbo, in un incontro trasmesso dalla vecchia Telepiù 2, col commento di Ubaldo Scanagatta e dell'indimenticato Professor Lombardi. Su quel match è stato girato negli USA un bellismo documentario. Ci piace inoltre ricordare che Aaron fu il giocatore sconfitto da Gianluca Pozzi nella finale del torneo di Brisbane del 1991, in occasione dell'unico successo in carriera del giocatore pugliese. 
Ritiratosi nel 1996, a 29 anni, dopo una carriera lunghissima e ricca di soddisfazioni, Krickstein si è dedicato a business extra-tennistici ed ha recentemente assunto la direzione di un prestigioso club tennistico a Boca Raton, in Florida.


Nessun commento:

Posta un commento