lunedì 25 novembre 2013

CHI SI RICORDA DI.....YAHIYA DOUMBIA?



Sempre nell'ambito delle promesse non mantenute (o mantenute solo in parte) ricordiamo questo tennista senegalese classe 1963, un personaggio davvero particolare: la sua carriera praticamente ha girato attorno a due vittorie di un certo prestigio, ottenute in due tornei ATP francesi, entrambe le volte a sorpresa e partendo dalle qualificazioni (unico nella storia a riuscire nell'impresa). Con alle spalle una carriera di livello medio-basso, vissuta nei challenger e nei tornei satellite, nel 1988 giocò le qualificazioni al torneo di Lione, da n°453 del mondo, e riuscì finalmente ad entrare in tabellone: là accadde il miracolo, uno dopo l'altro caddero Chesnokov, Potier, Bates, Masso e l'americano di colore Todd Nelson ed arrivò un incredibile ed inaspettato successo, “condito” da 48mila dollari di premio e dall'avvicinamento ai primi 100 della classifica ATP. In quell'anno arrivò qualche altro discreto risultato, specie durante la stagione estiva negli U.S.A., che gli permise di issarsi al suo best ranking di n°74. Da lì se ne persero le tracce: arrivarono tantissime sconfitte al primo turno e qualche onesto risultato qua e là nei challenger e di Doumbia nessuno più si ricordava. Sino a quando, ormai 32enne, si presentò alle qualificazioni del torneo ATP di Boredaux del 1995 e riuscì dopo lungo tempo a ritrovarsi, in qualche modo, nel tabellone principale: clamorosamente riuscì a ripetere il miracolo di sette anni prima e infilzò in sequenza il francese Gilbert, Prinosil, Raoux, Roux ed in finale sorprese persino l'ex n°7 del mondo, lo svizzero Jakob Hlasek! Mise in tasca altri 54mila dollari e, da quel momento la sua carriera ridiventò anonima, proseguendo senza ulteriori sussulti sino al ritiro avvenuto nel 2000.



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