martedì 26 novembre 2013

VECCHIE STORIE : LA "BATTAGLIA DEI SESSI" raccontata da Rino Tommasi




Così il Maestro Rino Tommasi ricordava la Battaglia dei Sessi fra Billie Jean King e Bobby Riggs (scomparso nel 1995), in un articolo nel quale si stava ipotizzando un incontro fra Martina Navratilova, all'epoca praticamente imbattibile (era il 1984) ed il n°100 del mondo (era il sudafricano Derek Tarr), in seguito ad una sfida di Vitas Gerulaitis.
Non si deve dimenticare che l'avvenimento tennistico che ha avuto il maggior numero di spettatori in tutta la storia del nostro sport, è stato la sfida fra Bobby Riggs e Billie Jean King svoltosi nell'Astrodrome di Houston nell'ottobre del 1973. Qualche mese prima, a San Diego in maggio, Riggs aveva dominato (6-2 6-1) Margaret Court Smith in un match trasmesso per la televisione, che aveva creato le premesse per un affare di ben maggiori proporzioni. Bobby Riggs e Billie Jean King erano i personaggi giusti. Dopo aver vinto Wimbledon nel 1939 e gli US Championships nel 1939 e 1941, Riggs si era creato una solida fama di scommettitore e di “simpatico imbroglione”. Erano rimaste celebri alcune sue sfide basate sugli handicap più incredibili (una sedia sul campo, i corridoi nel singolare, i pesi che lui doveva mettersi addosso etc.). Billie Jean era invece l'eroina delle femministe in versione tennistica. La King pretese in quella circostanza che la sua amica Rosie Casals prendesse il posto di Jack Kramer come esperta nel commento della ABC, che aveva acquistato i diritti dell'avvenimento, messo insieme da un imprenditore di grande fantasia Jerry Perencho, che aveva organizzato anche il primo incontro tra Muhammad Alì e Joe Frazier. La king ce l'aveva Kramer, che nel suo torneo (i campionati della Costa Sud Occidentale del Pacifico, come allora si chiamava il torneo di Los Angeles) offriva alle donne un montepremi ridicolo rispetto a quello degli uomini. Da un boicottaggio di quel torneo era nato, alla fine del 1970, il movimento separatista che aveva portato alla nascita del circuito femminile Virgina Slims, una invenzione di Gladys Heldman, a quel tempo editrice della rivista World Tennis. Gli americani impazzirono di curiosità intorno quella sfida ed inevitabilmente dopo l'incontro nacque sospetto che Riggs avesse perduto apposta, per intascare parte delle grosse scommesse dei suoi amici. Le femministe invece fecero stampare delle magliette con il punteggio di 6/4 6/3 6/3, che doveva essere il simbolo della superiorità della donna”.

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