lunedì 25 novembre 2013

PILLOLE DAL PASSATO : BETTY STOVE



L’olandese Betty Stove, classe 1945, fu un’ottima protagonista nel corso degli anni ‘60/70. Nonostante dei seri problemi alla tiroide all’inizio della carriera, riuscì a recuperare ed esprimere un tennis di ottimo livello. Ottimo servizio e brillante gioco di volo, fu principalmente una doppista, capace di diventare la prima giocatrice del mondo nella specialità e di aggiudicarsi sei titoli Slam, perdendo peraltro ben otto finali, e circa una settantina di titoli in totale (vinse il Roland Garros, Wimbledon e gli US Open nel 1972, i primi due con la King e l’ultimo con la francese Françoise Durr, quindi gli US Open del 1977 con Martina Navratilova ed infine ancora Wimbledon e gli US Open nel 1979 con l’australiana Wendy Turnbull). Da menzionare anche i quattro titoli di doppio misto, conquistati col suo tradizionale compagno, il fortissimo sudafricano Frew McMillan. 
Ma la Stove fu, soprattutto nella seconda parte della sua carriera, anche un’eccellente singolarista, in grado di arrivare addirittura al quinto posto del ranking WTA ed è ricordata soprattutto per la finale raggiunta a Wimbledon nel 1977, l’anno del Centenario, quando sconfisse nei quarti la n°2 del seeding Martina Navratilova ed in semifinale la britannica Sue Barker (così impedendo una storica finale fra due giocatrici britanniche), prima di cedere in finale, di fronte alla Regina, a Virginia Wade (46 63 61 il punteggio). A questo riguardo, è curioso notare come proprio nel 1977 la Stove fu capace di qualificarsi a tutte le tre finali del torneo di Wimbledon ed a perderle tutte: oltre a quella del singolare, perse la finale del doppio (con la Navratilova, contro la Gourlay e la Russell) e quella del doppio misto (con McMillan, contro Hewitt e la Stevens). 
Nel suo palmares due titoli in singolare, quello sull’erba di Bristol nel 1966 e quello conquistato a Tokyo nel 1976, ed anche le quattro finali ottenute nel momento migliore della sua carriera (Filderstadt, Brighton, Washington e Seattle nel 1978); ricordiamo anche la semifinale raggiunta agli US Open nel 1977, sconfitta da Chris Evert. Dotata di grande cultura ed intelligenza, capace di parlare correntemente ben sei lingue , Betty fu la prima donna ad avere un ruolo di rilevo nell’ITF, la Federazione Internazionale, e fu per un lungo periodo la coach di Hana Mandlikova.

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