giovedì 28 novembre 2013

CHI SI RICORDA DI.....PAUL ANNACONE?


Rievochiamo un giocatore che ci colpì molto in passato. Oggi conosciuto per essere stato a lungo il coach di Roger Federer, l'americano Paul Annacone, fu un tennista di alto livello, capace negli anni '80 di avvicinarsi ai top ten e di ottenere eccellenti risultati anche nel doppio. Classe 1963, era un classico giocatore di estrazione universitaria, molto abile nel serve & volley e dotato di un servizio di grandissima qualità e notevole potenza. Ricordiamo chiaramente di averlo visto per la prima volta nel 1984, quando, partendo dalle qualificazioni (era n°243), riuscì ad arrivare sino ai quarti di finale del torneo di Wimbledon (sua miglior prestazione in carriera nei tornei dello Slam): in quell'occasione sconfisse nel quarto turno Johan Kriek, prima di cedere in tre set a Jimmy Connors, in un match trasmesso in diretta dalla Rai. Fu allora che qualcuno ipotizzò il suo passaggio sotto la bandiera italiana, sfruttando le sue chiare origini: non se fece naturalmente mai nulla. 

Entrato fra i primi 100, Annacone portò avanti una carriera di tutto rispetto, arrivando sino al 12° posto del ranking mondiale e conquistando tre titoli ATP su sei finali disputate: Los Angeles e Brisbane 1985 (rispettivamente su Edberg ed Evernden) e Vienna 1989 (ancora sul neozelandese Kelly Evernden). Dopo un eccellente 1985, nel quale disputò anche il Masters di fine anno (con formula “allargata”), il suo rendimento calò sensibilmente, permettendogli comunque di mantenersi fra i primi 30/50 giocatori del mondo. In carriera vanta vittorie, fra gli altri, su McEnroe (più volte), Sampras, Edberg, Wilander, Courier, Leconte, Gomez, Curren, Gilbert, Korda e Mecir. Fu anche un ottimo doppista, prevalentemente in coppia col sudafricano Christo Van Rensburg, con il quale si aggiudicò gli Australian Open nel 1985 (in finale su Edmondson e Warwick); vinse in totale 14 titoli e raggiunse un'altra finale Slam agli US Open del 1990, questa volta col connazionale David Wheaton, perdendola contro i sudafricani Aldrich e Visser. Prima di diventare coach di Federer, seguì Pete Sampras, Tim Henman, oltre che alcuni programmi specifici per conto della Federazione americana e di quella inglese (fu anche capitano del tam britannico di Coppa Davis).

(photo by Russ Adams – courtesy of Tennis in New York)

Nessun commento:

Posta un commento