Eric
Clifford “Cliff” Drysdale, classe 1941, è senza ombra di dubbio
una leggenda del tennis. Originario del Sudafrica, da tempo cittadino
americano, ha avuto una carriera lunga e ricca di soddisfazioni, sia
come giocatore, che in seguito come commentatore ed analista in
materia tennistica per la celebre emittente sportiva americana ESPN
(ruolo che ricopre ancora oggi). Ha inoltre creato una grande
società, la “Cliff Drysdale Tennis” che si occupa di management
tennistico e sportivo, oltre che di prestigiosi resort ed hotel.
Importante il suo ruolo nel determinante passaggio all'era Open,
quando si riuscì finalmente a compattare il mondo del tennis,
riunendo i pro agli amateurs. Fu infine uno dei “padri fondatori”
dell'Associazione Tennisti Professionisti (ATP), di cui fu il primo
presiedente, nel triennio 1972-1974.
Tennista di grande eleganza, fu
uno dei primi top-players ad utilizzare il rovescio bimane: per
“aiutarsi” nell'esecuzione di questo colpo, si serviva spesso di un
curioso guantino sulla mano destra, simile a quello usato dai
golfisti. Considerato nella seconda metà degli anni '60 uno dei
primi 5 giocatori del mondo (ed in seguito, a più riprese, uno dei
primi dieci) non vinse mai un torneo dello Slam, sebbene vanti una
finale a Forest Hills nel 1965, sconfitto da Manolo Santana, due
semifinali al Roland Garros (1965 e 1966) ed a Wimbledon (ancora nel
1965 e 1966). In carriera conta 35 successi in singolare, compresi i
titoli conquistati nell'era pre-Open (fra cui il torneo di Amburgo
nel 1965, quelli di Philadelphia, Tulsa e New Orleans nel 1967);
cinque i titoli vinti nell'era Open: Gstaad 1968, Bruxelles e Miami
WCT 1971, ancora Miami WCT nel 1974 e Baltimora nel 1978, a quasi 37
anni. Dalla nascita dei ranking ATP, nel 1973 (quando Cliff era già
32enne), il suo best ranking fu di n°14. Eccellente doppista, vanta
24 successi, fra i quali la perla e' senza dubbio la vittoria agli US
Open del 1972, in coppia col britannico Roger Taylor. La sua ultima
apparizione risale al torneo di Wimbledon del 1980 dove, ormai 39
enne, superò in un duro match il connazionale Bertram, prima di
perdere nettamente con Pat DuPre. Giocò poi a lungo, con eccellenti
risultati, nel Senior Tour (conquistando il primo posto mondiale nel 1989).
Infine, da menzionare la sua eccellente attività
anche in Coppa Davis, dove ha vinto 35 dei 49 match disputati: si
ricorda, in particolare, il suo ruolo da protagonista nell'incontro
vinto a Roma contro l'Italia nel 1966, quando il suo Sudafrica
rimontò uno svantaggio di 0-2 dopo i singolari della prima giornata
(e di due set a zero nel doppio del sabato). In quell'occasione
Drysdale, sconfitto da Sergio Tacchini il venerdì, vinse un duro
incontro la domenica, superando Nicola Pietrangeli in 5 combattuti
set.
(nel
collage di foto, se nota una, inedita in rete, che mostra Cliff alle
WCT Finals del 1977: si può notare il guantino sulla mano destra)
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