L'ungherese
Balasz Taroczy, classe 1954, fu un ottimo giocatore nel corso degli
anni '70/80, capace di rinverdire i fasti del tennis magiaro, dopo
il ritiro di Istvan Gulyas, grande giocatore degli anni '60,
considerato a più riprese fra i primi 10 del mondo e finalista al
Roland Garros nel 1966, sconfitto da Tony Roche. Da ricordare anche
Jozesf Asboth, vincitore al Roland Garros nel 1947 e semifinalista
l'anno dopo a Wimbledon. Taroczy, che ricordiamo nostro avversario in
Coppa Davis nel 1978 (quando gli azzurri furono sconfitti
inopinatamente a Budapest) e 1979 (rivincita italiana al Foro
Italico), fu capace di arrivare sino al 13° posto del ranking
mondiale, mettendo a segno, nella sua lunga carriera, un
notevolissimo numero di buoni risultati. Tredici i titoli ATP
conquistati in 20 finali, tutti sulla terra rossa: Kitzbuhel 1974,
Barcellona 1978, Bruxelles 1979, Bastad e Ginevra 1980, Tokyo e Nizza
1982. A questi titoli aggiungiamo i sei vinti nel suo personalissimo
“feudo” di Hilversum, sede dell'Open d'Olanda, dove vinse nel
1976, 1978, 1979, 1980, 1981 e 1982 (perdendo con Smid la finale del
1983). Due volte nei quarti di finale al Roland Garros, nel 1976
(sconfitto da Ramirez) e nel 1981 (sconfitto dal futuro campione
Borg). In carriera vanta vittorie su tanti giocatori di rilievo, fra
i quali Ashe, Vilas, Lendl (4 volte), Gerulaitis, Nastase, Okker,
Solomon, Panatta, Kodes, Orantes, Gomez, Mecir e Noah. Giocatore
dallo stile molto classico, era capace di offrire un tennis piacevole
ed esteticamente molto attraente.
Fu anche un grandissimo doppista,
capace di arrivare sino al terzo posto del ranking mondiale di
specialità e vincere in totale 26 titoli, con vari compagni.
Particolarmente fortunato fu il sodalizio intrapreso, all'inizio
degli anni '80, con un altro giocatore molto gradevole ed elegante,
lo svizzero Heinz Gunthardt. I due si tolsero la soddisfazione di
vincere, tra l'altro, due titoli Slam (Roland Garros 1981 e Wimbledon
1985) e 3 edizioni del ricco e prestigioso Masters WCT di Londra
(1982, 1983 e 1986). Dopo aver rallentato l'attività, si ritirò
alla fine degli anni '80. Lo ricordiamo seguire, proprio in quel
periodo, il giovane Goran Ivanisevic (col quale giocò
occasionalmente qualche torneo di doppio, giungendo anche in finale a
Bruxelles nel 1990). Attualmente risiede a Furth, in Germania, e
collabora saltuariamente con la TV in veste di commentatore tecnico,
oltre a fare qualche sporadica apparizione nel Senior Tour.
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